Unioni Civili: Alfano stia dalla parte della famiglia costi quel costi

Destinatario: Min. Angelino Alfano

 

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Illustre Presidente Angelino Alfano,

illustri on. Beatrice Lorenzin ed Enrico Costa,

onorevoli Deputati e Senatori del Nuovo Centrodestra

Il disegno di legge Cirinnà scardina le previsioni costituzionali in tema di famiglia, stravolgendone la natura di “società naturale” fondata sull’alterità e l’alleanza uomo-donna: l’unica capace di garantire a un figlio il diritto elementare di avere un padre e una madre, senza divenire il prodotto di pratiche commerciali sottomesse alle leggi della finanza e del desiderio senza realtà. Pratiche che producono figli orfani di genitori vivi.

Più volte il Vostro partito si è pubblicamente intestato la rappresentanza appassionata del vasto giudizio e sentimento popolare a difesa della famiglia naturale e dei diritti dei più deboli.

Siamo, dunque, a chiedere pubblicamente al Nuovo Centrodestra l’esercizio di due virtù non comuni, ma indispensabili in questa fase storica: coerenza e coraggio. Coerenza, perché l’ispirazione del disegno di legge Cirinnà è intrinsecamente incompatibile col Vostro patrimonio politico e culturale, e coraggio, perché non prevalgano sul bene dei bambini e della “società naturale” convenienze di parte e di potere.

I tentativi di “equilibrare” la portata del disegno di legge Cirinnà vanno ormai verso il totale fallimento. Per questo motivo Vi chiediamo di condizionare la Vostra permanenza al Governo all’abbandono del ddl Cirinnà sulle unioni civili, il cui dossier è saldamente in mano al Presidente Renzi, segretario del Partito di maggioranza relativa, e ad autorevoli membri dell’Esecutivo, nonostante non fosse presente nel patto di governo.

Il popolo del Circo Massimo, il popolo italiano, non si ricorderà soltanto di chi avrà inferto violenza alla "società naturale" e leso il diritto di tutti i bambini ad avere una mamma e un papà, ma si ricorderà anche di chi, pur potendo, non avrà fatto tutto ciò che era in suo potere per impedire che tale violenza venisse esercitata e legalizzata.

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Destinatario: Min. Angelino Alfano

Illustre Presidente Angelino Alfano,

illustri on. Beatrice Lorenzin ed Enrico Costa, 

onorevoli Deputati e Senatori del Nuovo Centrodestra 

Il disegno di legge Cirinnà scardina le previsioni costituzionali in tema di famiglia, stravolgendone la natura di “società naturale” fondata sull’alterità e l’alleanza uomo-donna: l’unica capace di garantire a un figlio il diritto elementare di avere un padre e una madre, senza divenire il prodotto di pratiche commerciali sottomesse alle leggi della finanza e del desiderio sfrenato. Pratiche che producono figli orfani di genitori vivi. 

Più volte il Vostro partito si è pubblicamente intestato la rappresentanza appassionata del vasto giudizio e sentimento popolare a difesa della famiglia naturale e dei diritti dei più deboli. 

Siamo, dunque, a chiedere pubblicamente al Nuovo Centrodestra l’esercizio di due virtù non comuni, ma indispensabili in questa fase storica: coerenza e coraggio. Coerenza, perché l’ispirazione del disegno di legge Cirinnà è intrinsecamente incompatibile col Vostro patrimonio politico e culturale, e coraggio, perché non prevalgano sul bene dei bambini e della “società naturale” convenienze di parte e di potere. 

I tentativi di “equilibrare” la portata del disegno di legge Cirinnà vanno ormai verso il totale fallimento. Per questo motivo Vi chiediamo di condizionare la Vostra permanenza al Governo all’abbandono del ddl Cirinnà sulle unioni civili, il cui dossier è saldamente in mano al Presidente Renzi, segretario del Partito di maggioranza relativa, e ad autorevoli membri dell’Esecutivo, nonostante non fosse presente nel patto di governo. 

Il popolo del Circo Massimo, il popolo italiano, non si ricorderà soltanto di chi avrà inferto violenza alla "società naturale" e leso il diritto di tutti i bambini ad avere una mamma e un papà, ma si ricorderà anche di chi, pur potendo, non avrà fatto tutto ciò che era in suo potere per impedire che tale violenza venisse esercitata e legalizzata.

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Destinatario: Min. Angelino Alfano

Illustre Presidente Angelino Alfano,

illustri on. Beatrice Lorenzin ed Enrico Costa, 

onorevoli Deputati e Senatori del Nuovo Centrodestra 

Il disegno di legge Cirinnà scardina le previsioni costituzionali in tema di famiglia, stravolgendone la natura di “società naturale” fondata sull’alterità e l’alleanza uomo-donna: l’unica capace di garantire a un figlio il diritto elementare di avere un padre e una madre, senza divenire il prodotto di pratiche commerciali sottomesse alle leggi della finanza e del desiderio sfrenato. Pratiche che producono figli orfani di genitori vivi. 

Più volte il Vostro partito si è pubblicamente intestato la rappresentanza appassionata del vasto giudizio e sentimento popolare a difesa della famiglia naturale e dei diritti dei più deboli. 

Siamo, dunque, a chiedere pubblicamente al Nuovo Centrodestra l’esercizio di due virtù non comuni, ma indispensabili in questa fase storica: coerenza e coraggio. Coerenza, perché l’ispirazione del disegno di legge Cirinnà è intrinsecamente incompatibile col Vostro patrimonio politico e culturale, e coraggio, perché non prevalgano sul bene dei bambini e della “società naturale” convenienze di parte e di potere. 

I tentativi di “equilibrare” la portata del disegno di legge Cirinnà vanno ormai verso il totale fallimento. Per questo motivo Vi chiediamo di condizionare la Vostra permanenza al Governo all’abbandono del ddl Cirinnà sulle unioni civili, il cui dossier è saldamente in mano al Presidente Renzi, segretario del Partito di maggioranza relativa, e ad autorevoli membri dell’Esecutivo, nonostante non fosse presente nel patto di governo. 

Il popolo del Circo Massimo, il popolo italiano, non si ricorderà soltanto di chi avrà inferto violenza alla "società naturale" e leso il diritto di tutti i bambini ad avere una mamma e un papà, ma si ricorderà anche di chi, pur potendo, non avrà fatto tutto ciò che era in suo potere per impedire che tale violenza venisse esercitata e legalizzata.

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