Sindaco Sala, non si governa con gli 'istigatori' al suicidio

Non ci si può alleare con chi pubblicamente fornisce "assistenza logistica e finanziaria" per commettere l'"eutanasia"!

 

Sindaco Sala, non si governa con gli 'istigatori' al suicidio

Sindaco Sala, non si governa con gli 'istigatori' al suicidio

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“Chiunque determina altri al suicidio o rafforza l’altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l’esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione”, recita l’art. 580 del codice penale.
 
La giunta Sala è riuscita ad andare al governo di Milano grazie all'accordo (in fase di ballottaggi) con Marco Cappato, Presidente dei Radicali Italiani, accordo da cui è scaturita la nomina ad assessore di Lipparini.
 
Cappato è esattamente colui che ha autodenunciato i Radicali per essere quelli che hanno aiutato Dominique Velati ad andare in Svizzera per suicidarsi (dicembre 2015).
 
Al fine di favorire altri casi del genere, hanno costituito l'associazione “soseutanasia” (lanciata dallo stesso Cappato) che, tra l'altro, fornisce:“anche assistenza logistica e finaziaria” per chi vuole praticare l'eutanasia, come si legge sulla homepage del sito di "soseutanasia".
 
In altri termini, pubblicamente ed impunemente si commette istigazione al suicidio, che è reato punibile con l'arresto fino a 15 anni.
 
E non si tratta solo “di parole”, dunque.
 
Non è accettabile che un presidente di un partito politico e che il partito stesso costituiscano, promuovano o comunque sostengano (materialmente o no) un'associazione (sos eutanasia) dedita alla deliquenza che si dimostra operativa ed è pubblicamente nota.
 
Tra l'altro, verrebbe da chiedersi: Radio Radicale riceve da anni più di 8 milioni di euro di sovvenzioni statali su base annua.
 
Evidentemente una Radio di partito a cosa serve se non a divulgare, a propagandare le idee del partito stesso...coi fondi pubblici dunque?
 
Tanto meno è accettabile che essa diventi parte della alleanza di governo di una delle più importanti città d’Italia. Le informazioni sono note, facilmente reperibili online.
 
È il momento che il sindaco Sala prenda le distanze da simili ambienti: non si può governare ad ogni costo, alleandosi persino con chi pubblicamente e con piena consapevolezza fornisce "anche assistenza logistica e finanziaria" a chi vuole commettere l'eutanasia. La legge ha ancora un valore?
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Non si governa con gli 'istigatori' al suicidio

Egregio Signor Sindaco,
 
I Radicali Italiani e in primis il loro presidente nazionale si sono pubblicamente denunciati quali istigatori al suicidio (art. 580 cp) per il caso della signora Dominique Velati, reato che comporta fino a 15 anni di reclusione.
 
Evidentemente si tratta di una azione dolosa e aggravata (dalla pubblicità data e dalla progettualità).

Ricordiamo per inciso che “il delitto è doloso [...] quanto l’evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell’azione od omissione, e da cui la legge fa dipendere l’esistenza del delitto, è dall’agente preveduto e voluto come conseguenza” (art. 43 cp) del proprio agire. Hanno persino fatto un’associazione allo scopo..
 
Pare, dunque, lecito allearsi con una realtà “politica” il cui vertice (almeno) persegue attività delittuosa alla luce del sole?
 
Per questo, signor Sindaco, le chiedo di dissociarsi dai Radicali e licenziare l’assessore Lipparini (Radicali Italiani).
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Non si governa con gli 'istigatori' al suicidio

Egregio Signor Sindaco,
 
I Radicali Italiani e in primis il loro presidente nazionale si sono pubblicamente denunciati quali istigatori al suicidio (art. 580 cp) per il caso della signora Dominique Velati, reato che comporta fino a 15 anni di reclusione.
 
Evidentemente si tratta di una azione dolosa e aggravata (dalla pubblicità data e dalla progettualità).

Ricordiamo per inciso che “il delitto è doloso [...] quanto l’evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell’azione od omissione, e da cui la legge fa dipendere l’esistenza del delitto, è dall’agente preveduto e voluto come conseguenza” (art. 43 cp) del proprio agire. Hanno persino fatto un’associazione allo scopo..
 
Pare, dunque, lecito allearsi con una realtà “politica” il cui vertice (almeno) persegue attività delittuosa alla luce del sole?
 
Per questo, signor Sindaco, le chiedo di dissociarsi dai Radicali e licenziare l’assessore Lipparini (Radicali Italiani).
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