Destinatario: Vescovo di Milano Mons. Mario Delpini
Chiediamo l'immediato ritiro delle disposizioni sulla S.Messa domenicale in occasione dell'emergenza Covid-19
Chiediamo l'immediato ritiro delle disposizioni sulla S.Messa domenicale in occasione dell'emergenza Covid-19
AGGIORNAMENTO: la risposta per questa prossima domenica è una risposta corale di tutti i vescovi della Lombardia oltre che di Emilia Romagna, Piemonte e alcune provicne della Liguria che chiedono di proseguire con la sospensione della S. Messa con concorso di popolo FINO A NUOVA DISPOSIZIONE...
Non c'è nulla di più importante della S. Messa domenicale che possa giustificare la sospensione della partecipazione alla S. Messa.
Numerosi cristiani sono morti e muoiono per testimoniare questo affrontando pericoli e chilometri pur di partecipare alla S. Messa domenicale.
Non siamo in una zona rossa che comunque non giustificherebbe una tale grave decisione.
Si mettono i cristiani nella condizione di mancare al precetto domenicale d'inizio della Quaresima che non può essere sostituito dalla messa via radio o TV. E' un grave attentato alla fede dei fedeli a cui arriva il messaggio che la S. Messa è un optional e quindi qualcosa di non indispensabile.
Credo che sia la prima volta che succeda una cosa simile nella storia della Chiesa segno di una grave mancanza di fede tra i pastori - che sono più preoccupati della loro sicurezza, della salute fisica più che della salute dell'anima e di mostrarsi collaboranti con le Istituzioni più che con Cristo - e tra i fedeli che non hanno più la forza di opporsi per la fede. Vi dice niente: "VI consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe e comparirete davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro"? (Mc 13,9).