Destinatario: Appello al Popolo Veneto: cittadini - imprenditori - partite IVA
Il Veneto riapra senza "se" e senza "ma": il 25 aprile tutti a piazza San Marco
Il Veneto riapra senza "se" e senza "ma": il 25 aprile tutti a piazza San Marco
Veneti: è davvero arrivato il momento di unirci per il Bene della nostra terra. Il Veneto, della cui bandiera, della cui terra, della cui bellezza si riempiono la bocca in troppi, ha necessità di uscire dal lockdown e tornare a vivere.
Purtroppo in Italia, ma anche in Veneto, c'è un virus più forte del Covid19 e si chiama Stato: la sua burocrazia, la sua lentezza e il suo cinismo emergono in questo periodo di grande sofferenza del nostro popolo. Governo, Stato e Regione al contrario di quasi tutti i governi dei paesi occidentali non fanno abbastanza per i deboli, gli anziani, i più poveri ed hanno sostanzialmente voltato le spalle alle grandi, medie e piccole imprese, partite IVA, spina dorsale del Veneto e dell' Italia.
C'è una cosa ancora peggiore dell'infamia delle catene, ed è non sentirne più il peso. Per certi versi, chi rinuncia alla libertà per mantenere un infima sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. Come scrisse Seneca: “Pochi sono schiavi per necessità; i più lo sono volontariamente”.
Noi veneti, culla di cultura e civiltà, oggi, abbiamo il dovere di risorgere. Le nostre attività, il nostro turismo, la nostra enogastronomia rischiano di essere spazzate via per sempre e con loro il lavoro di migliaia di veneti che nel tempo hanno versato sudore e gocce di sangue per rendere grande la Serenissima ed il suo popolo.
I numeri sono chiari: 18 miliardi di fatturato persi nel Turismo, 40mila posti di lavoro persi, azzeramento totale del fatturato per 500 milioni in 1500 aziende florovivaistiche del territorio, partite Iva al collasso, in ginocchio aziende del settore tessile, pelletteria e dell’artigianato.
Per questo il popolo veneto è un popolo chiamato ancora una volta a stringersi sotto il vessillo del glorioso Leone alato: il 25 aprile scendiamo in piazza San Marco a Venezia al grido di libertà. Per rendere omaggio al Santo Patrono di Venezia, per chiamare alla rinascita il suo popolo, per chiedere libertà e lavoro. Libertà di circolare, di lavorare, di professare la nostra fede, di vedere le nostre famiglie e i nostri amici. Libertà per i nostri figli. Il tutto ovviamente nel rispetto degli altri, indossando la mascherina ma sventolando il nostro simbolo; il Leone di San Marco.
Non sarà un atto di anarchia o irresponsabilità ma piuttosto un gesto incondizionato di amore verso la nostra Terra.
PRIMI FIRMATARI
Carlo Taormina - Avvocato
Roberto Agirmo - Imprenditore
Sen. Paola De Pin – Imprenditrice
Daniele Trabucco – Docente Universitario
Ivano Spano – Docente universitario
Luciano Dorella - Presidente Associazione Culturale Veneta
Lorenzo Damiano – Pescatori di Pace
Mazzorato Loris - Imprenditore
Marco Grandesso - Architetto
Comitato LiberiAmo i Bambini