Petizione rivolta a: Enzo iacopinio, presidente dell'Ordine dei giornalisti
Libertà di opinione per chi difende la famiglia
Libertà di opinione per chi difende la famiglia

Qualche giorno fa, il Dipartimento delle Pari opportunità ha diffuso il documento "Linee guida per un'informazione rispettosa delle persone LGBT", con l'obiettivo di indirizzare gli operatori del settore dei media verso un linguaggio meno discriminatorio nei confronti delle persone omosessuali, transessuali e bisessuali.
Il testo contiene indicazioni assolutamente condivisibili (come quando denuncia gli insulti e le discriminazioni subite dalle persone LGBT in quanto tali), ma rappresenta anche una seria minaccia alla libertà di opinione dei giornalisti e, di cosceguenza, costituisce uno strumento di manipolazione dell'opinione pubblica.
Gran parte del documento (dai richiami tutt'altro che neutrali al disegno di legge Scalfarotto, ancora al vaglio del Senato, ai continui riferimenti alle categorie dell'ideologia gender) sembra criminalizzare le idee di chi, ad esempio, ritiene che il matrimonio debba riguardare solo le unioni tra un uomo e una donna o chi sostiene che un bambino abbia bisogno di una madre e di un padre.
Utilizzando la categoria omnicomprensiva della "lotta alle discriminazioni" e dei "ditritti delle persone LGBT", queste linee guida squalificano come intolleranti e come "discorsi d'odio" le idee di quei giornalisti (credenti e non) che semplicemente (e senza nessun atteggiamento aggressivo o violento) hanno a cuore un determinato modello di società, basato sulla famiglia come unione di un uomo e una donna. Come accade troppo spesso, si parte dall'intenzione di combattere l'odio e l'omofobia e si finisce per discriminare le opinioni, si propongono indicazioni marcatamente ideologiche e politicizzate coprendole con una supposta neutralità istituzionale.
Con questa petizione, chiediamo a Enzo Iacopino, presidente dell'Ordine dei giornalisti, di adoperarsi perché questo documento liberticida non influenzi le direttive deontologiche della professione.
Firma subito questa petizione!
Per la libertà di opinione in tema di famiglia e matrimonio