Fermiamo il progetto di colonizzazione LGBT nelle scuole italiane!
FUORI IL GENDER DALLE SCUOLE!
FUORI IL GENDER DALLE SCUOLE!
La scuola si sta trasformando in un campo di rieducazione ideologica.
L'agenda politica del gender dilaga tra i banchi delle scuole italiane grazie alla potente pressione delle associazioni LGBT e (soprattutto) all’indigenza di molti dirigenti scolastici, il tutto all’insegna dell'illegalità.
Corsi di (ri)educazione sessuale per bambini, asterischi e schwa nei documenti ufficiali, “fiabe” sulla transizione di genere, introduzione del “bagno neutro” (non più bagni per maschi e femmine, ma per “persone fluide”) e introduzione della cosiddetta “carriera alias”, ovvero lo strumento con il quale la scuola (in maniera del tutto illegale!) permette agli studenti, confusi sulla propria identità, di cambiare il proprio nome sul registro di classe.
Non più Marco, ma Sara. Non più Giulia, ma Fabio… che confusione!
La teoria gender, infatti, oltre ad essere una teoria antiscientifica, è fortemente ideologica e pericolosa perché promuove l’idea che l’essere maschi e femmine siano convenzioni sociali e che ogni bambino, ragazzo, adulto debba scegliere cosa essere in base a ciò che sente, a come si percepisce.
Promotori di tali teorie tacciano di omofobia chiunque si azzardi a contestarli. Immagina quali condizionamenti possa avere tale imposizione morale/sociale soprattutto nei bambini e nei ragazzi che ancora non hanno del tutto formato il loro senso critico.
I numeri sono allarmanti!
Negli ultimi due anni, sono arrivati a 131 gli istituti scolastici italiani che hanno introdotto la carriera alias permettendo agli studenti e studentesse di scegliere la propria identità di genere, senza bisogno del consenso dei genitori e senza certificato medico.
La cifra aumenta ogni mese che passa!
Gli stessi esperti definiscono tali provvedimenti come illegali, ideologici e pericolosi.
Illegale perché:
- Non esiste nessuna norma che preveda il diritto alla creazione/attivazione di un PROFILO ALIAS fittizio, su richiesta dei genitori di uno studente, o dello stesso studente, che abbia intrapreso un processo di transizione di genere, oggetto di un procedimento giudiziario non ancora giunto a sentenza.
- Non esiste nessun fondamento normativo del Regolamento avente ad oggetto la Carriera Alias nei termini sopra espressi.
- INCOMPETENZA ED ILLEGITTIMITA’ dell’Istituto scolastico nel deliberare la possibilità di configurare, su richiesta dell’interessato, un PROFILO ANAGRAFICO DIVERSO da quello detenuto presso l’Anagrafe comunale, sia pure con efficacia e con un utilizzo solo all’interno dell’ambito scolastico.
Ideologico perché:
- la fluidità di genere è un concetto fortemente discutibile, antiscientifico e per nulla condiviso (come ha ben dimostrato la discussione sul DDL Zan).
Pericoloso perché :
- la carriera alias introduce non pochi rischi per quanto riguarda il condizionamento del processo fisiologico evolutivo di un bambino o adolescente.
L'introduzione della carriera alias sulla base del principio di “fluidità del genere” e di “inclusività” può generare un disastro educativo nei confronti di tutto il corpo scolastico, inducendo i ragazzi e bambini più fragili ad aumentare un'incertezza identitaria.
Firma subito la petizione per chiedere al nuovo ministro dell’istruzione del neo eletto governo Meloni, Giuseppe Valditara, di intervenire immediatamente e fermare questa colonizzazione ideologica nelle scuole!
ADERISCONO ALLA CAMPAGNA:
Ass. Family Day - Difendiamo i nostri figli