Salviamo i bambini da TikTok: più filtri e controlli

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Salviamo i bambini da TikTok: più filtri e controlli

Salviamo i bambini da TikTok: più filtri e controlli

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35.394 firmato. Raggiungiamo 50.000!

Questo è un appello urgente!

Antonella, Valerio, Jacob, Igor… in aumento e sempre più ravvicinati i casi drammatici che hanno visto bambini perdere la vita a causa di pericolose "sfide" lanciate sulla piattaforma TikTok.

Gli ultimi tre casi italiani si sono susseguiti nell'arco di pochissimi giorni.

TikTok sta dimostrando di aver perso il controllo sui propri utenti e sui propri contenuti.

Gli utenti più giovani vengono invitati a partecipare a sfide come “masticare capsule di detersivo”, raggiungere uno stato di allucinazione “ingerendo massicce dosi di antistaminico”, oppure sfide “spaccatesta”, fino ad arrivare a prove in cui si sfidano gli utenti a perdere i sensi provocandosi un soffocamento.

Sfide rivelatesi letali per molti bambini, come Antonella. Tragedie inammissibili che non possiamo permettere si ripetano!

Quanti bambini devono ancora perdere la vita affinché le cose cambino?

È stato disposto nei confronti di TikTok il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non si stata accertata con sicurezza l’età anagrafica, e la piattaforma ha risposto che “cercherà” di imporre il limite di età a quello di 13 anni.

Ma il limite è ancora troppo basso!

A 13 anni non si ha ancora la giusta percezione del rischio, perché ancora non si è abbastanza maturi. A questa età non si può comprendere la pericolosità di certe sfide, e i crescenti casi di cronaca lo dimostrano.

La piattaforma di TikTok, inoltre, è studiata per creare dipendenza! Il suo algoritmo è studiato per attirare l’attenzione, fare leva su alcuni meccanismi psicologici (soprattutto dei più giovani) per creare dipendenza e inducendoli all’emulazione.

Un profitto da 50 miliardi di euro basato sulla pelle dei più piccoli!

Dobbiamo intervenire ora, prima che altri genitori si trovino a piangere la perdita dei propri figli per motivi così futili.

Rivolgiamo un appello alle famiglie e ai genitori, che firmino la petizione con fermezza per chiedere che venga:

  1. Innalzato il blocco di accesso alla piattaforma impedendo l'iscrizione ai minori di 16 anni;
  2. Rimosso ogni contenuto potenzialmente pericoloso per la vita degli utenti, ridimensionando con urgenza la policy della piattaforma e aumentando i controlli;
  3. Istituita nelle scuole, all’atto dell’iscrizione, l’obbligo di formazione per le famiglie sul tema dei rischi della rete, promuovendo una partecipazione ad itinerari formativi all’interno dei patti di corresponsabilità educativa.

FIRMA e CONDIVIDI subito la petizione: impediamo che altri bambini perdano la vita su TikTok!

 

ADERISCONO ALLA PETIZIONE:

  • Articolo26
  • Provita&Famiglia
  • Family Day
  • Osservatorio di bioetica di Siena
  • Diritto di Apprendere, con Suor Anna Monia Alfieri
  • Osservatorio Parlamentare "Vera Lex"
  • Nonni 2.0
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35.394 firmato. Raggiungiamo 50.000!

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Al CEO di TikTok, Zhang Yiming; al Segretario generale del Garante per la protezione dei dai dati personali, Fabio Mattei; MIUR

Dalla morte di un bambino, nessuno può sentirsi assolto. Soprattutto se avviene a causa di sfide lanciate su una piattaforma come TikTok. Come genitori, educatori e cittadini, non possiamo rimanere in silenzio di fronte alle tragiche notizie degli ultimi giorni. 

È stato disposto nei confronti di TikTok il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non si stata accertata con sicurezza l’età anagrafica, e la piattaforma ha risposto che “cercherà” di imporre il limite di età a quello di 13 anni.

Ma il limite è ancora troppo basso!

A 13 anni non si ha ancora la giusta percezione del rischio, perché ancora non si è abbastanza maturi. A questa età non si può comprendere la pericolosità di certe sfide, e i crescenti casi di cronaca lo dimostrano.

La piattaforma di TikTok, inoltre, è studiata per creare dipendenza! Il suo algoritmo è studiato per attirare l’attenzione, fare leva su alcuni meccanismi psicologici (soprattutto dei più giovani) per creare dipendenza e inducendoli all’emulazione.

Chiediamo che venga immediatamente: 

  1. Innalzato il blocco di accesso alla piattaforma impedendo l'iscrizione ai minori di 16 anni;

  2. Rimosso ogni contenuto potenzialmente pericoloso per la vita degli utenti, ridimensionando con urgenza la policy della piattaforma e aumentando i controlli;

  3. Istituita nelle scuole, all’atto dell’iscrizione, l’obbligo di formazione per le famiglie sul tema dei rischi della rete, promuovendo una partecipazione ad itinerari formativi all’interno dei patti di corresponsabilità educativa.


[Il tuo nome]

Al CEO di TikTok, Zhang Yiming; al Segretario generale del Garante per la protezione dei dai dati personali, Fabio Mattei; MIUR

Dalla morte di un bambino, nessuno può sentirsi assolto. Soprattutto se avviene a causa di sfide lanciate su una piattaforma come TikTok. Come genitori, educatori e cittadini, non possiamo rimanere in silenzio di fronte alle tragiche notizie degli ultimi giorni. 

È stato disposto nei confronti di TikTok il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non si stata accertata con sicurezza l’età anagrafica, e la piattaforma ha risposto che “cercherà” di imporre il limite di età a quello di 13 anni.

Ma il limite è ancora troppo basso!

A 13 anni non si ha ancora la giusta percezione del rischio, perché ancora non si è abbastanza maturi. A questa età non si può comprendere la pericolosità di certe sfide, e i crescenti casi di cronaca lo dimostrano.

La piattaforma di TikTok, inoltre, è studiata per creare dipendenza! Il suo algoritmo è studiato per attirare l’attenzione, fare leva su alcuni meccanismi psicologici (soprattutto dei più giovani) per creare dipendenza e inducendoli all’emulazione.

Chiediamo che venga immediatamente: 

  1. Innalzato il blocco di accesso alla piattaforma impedendo l'iscrizione ai minori di 16 anni;

  2. Rimosso ogni contenuto potenzialmente pericoloso per la vita degli utenti, ridimensionando con urgenza la policy della piattaforma e aumentando i controlli;

  3. Istituita nelle scuole, all’atto dell’iscrizione, l’obbligo di formazione per le famiglie sul tema dei rischi della rete, promuovendo una partecipazione ad itinerari formativi all’interno dei patti di corresponsabilità educativa.


[Il tuo nome]