LA METRO È UN BENE COMUNE
No alla "fermata LGBT" nella metro di Milano: è un bene di tutti
No alla "fermata LGBT" nella metro di Milano: è un bene di tutti
La metropolitana è di tutti -- no all'uso politico!
#RiPortaVeneziaNormale
Petizione indirizzata a:
Marco Granelli - Assessore Mobilità e Amabiente Milano
Luca Bianchi - Presidente ATM
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L'Agenzia di Trasporti Milanesi (ATM), su pressione del Comune di Milano che la controlla, ha deciso di lasciare in modo permanente l'allestimento "arcobaleno" della fermata metro di Porta Venezia, dedicato alle cause del movimento LGBT in occasione dell'ultimo Gay Pride.
Ma quali sono queste cause?
- Matrimonio gay
- Adozioni gay
- Corsi scolastici sulla fluidità sessuale dei bambini
- Utero in affitto
- Poliamori/poligamia
Si tratta di cause ideologiche e politiche, totalmente divisive nella cittadinanza, peraltro largamente contraria a quasi tutte queste istanze.
La propaganza poltica è sacrosanta in democrazia, ma l'Amministrazione pubblica non può strumentalizzare i beni comuni ad uso e consumo di una specifica fazione ideologica e politica. Di questo passo ogni Amministrazione si sentirà autorizzata a regalare questo o quel pezzo della Città a entità politiche per fini meramente elettorali. Inaccettabile.
Il servizio di trasporto pubblico è finanziato coi soldi di tutti i cittadini e di tutti gli utenti: non è giusto usare una fermata metro per esaltare le idee di certi passeggeri a scapito di quelle di altri. Non esistono passeggeri di serie A e di serie B.
Firmando questa petizione chiediamo a Marco Granelli (Assessore Mobilità e Ambiente Milano) e a Luca Bianchi (Presidente ATM) di rispettare il Bene Comune e ripristinare lo stato normale della fermata metro di Porta Venezia.
Firma subito e #RiPortaVeneziaNormale!