L'ITALIA DIFENDA LA VITA
Festa della donna: l'ONU regala aborti di massa e Gender nelle scuole
Festa della donna: l'ONU regala aborti di massa e Gender nelle scuole
Durante il suo discorso al Corpo Diplomatico lo scorso 9 gennaio in Vaticano, Papa Francesco ha denunciato apertamente "l'accresciuta preponderanza nelle Organizzazioni internazionali di poteri e gruppi di interesse che impongono le proprie visioni e idee, innescando nuove forme di colonizzazione ideologica, non di rado irrispettose dell’identità, della dignità e della sensibilità dei popoli".
All'ONU - la maggiore delle Organizzazioni internazionali a cui il Papa fa riferimento - sta andando in scena un nuovo episodio di questa tragica 'colonizzazione ideologica'.
Dall'11 al 22 marzo (adesso!) si svolge a New York l'annuale Conferenza sullo Stato delle Donne. Una sorta di grande banchetto femminista internazionale che cade proprio a pochi giorni dalla Fesa della Donna. Un'occasione troppo ghiotta per non rilanciare con forza un grande tentativo di promuovere stermini abortivi di massa come mezzo di controllo delle nascite.
Questo significa in concreto:
- Nei Paesi occidentali dove l'aborto è già legale, diminuire la libertà di coscienza dei medici e degli operatori sanitari, ed eliminare i limiti di tempo entro cui può essere praticato l'aborto, arrivando anche fino al giorno prima della nascita come già stabilito da recenti leggi in alcuni Stati americani;
- Nei Paesi in cui l'aborto è ancora illegale, depenalizzarlo immediatamente e diffonderlo come mezzo di controllo della crescita demografica.
- Riconoscimento dell'aborto come diritto umano fondamentale;
- Accesso all'aborto gratuito e facilitato per donne e ragazze;
- Diffusione gratuita a tutti i livelli di metodi anticoncezionali;
- Educazione affettiva, sessuale e di genere nelle scuole;
- Educazione sessuale generale per i bambini;

- Parteciperemo attivamente alla discussione con una nostra delegazione all'ONU. Incontreremo ambasciatori e rappresentanti diplomatici di tutto il mondo per spiegare che cosa è contenuto nel documento che si chiede di approvare, e per convincerli a respingerne tutti i contenuti contro la Vita e la Libertà educativa dei genitori;
- Nei giorni della discussione, faremo girare per le strade di New York un grande pullman con l'immagine di un bambino nel grembo materno che chiede, semplicemente, di continuare a vivere e avere come tutti noi la sua occasione di felicità. Lo slogan sarà #LetMeLive: Lasciami vivere!
- Accompagneremo questa attività di sensibilizzazione diretta, proprio dentro l'ONU, con questa petizione globale che stai leggendo, che ti chiediamo di firmare subito, che è stata lanciata in contemporanea in tutto il mondo.