Io sto col Bus della Libertà!

BASTA CONFONDERE I NOSTRI RAGAZZI

 

Io sto col Bus della Libertà!

Io sto col Bus della Libertà!

0100.000
  52.072
 
52.072 firmato. Raggiungiamo 100.000!


Bus della Libertà

PARTE LA CAMPAGNA!


Scopri di che si tratta e FIRMA SUBITO per sostenerla!

Firmando la petizione riceverai via mail il calendario con le tappe e le date del tour e tutti gli aggiornamenti in tempo reale sull'andamento della campagna!


BASTA VIOLENZA DI GENERE.

I BAMBINI SONO MASCHI.

LE BAMBINE SONO FEMMINE.

 

Ti sembra ovvio? Non lo è più! 


Oggi dobbiamo difendere la natura delle cose. In particolare, la natura dell'essere umano

La nostra natura, la natura dei nostri figli, dei nostri nipoti, delle nuove generazioni.

Ma difenderla da cosa? Da quella che lo stesso Papa Francesco, in persona, ha chiamato la "colonizzazione ideologica" del Gender.

Che cos'è il "Gender"? È una parola inglese e significa "Genere": è un concetto che si sta sostituendo a quello di "Sesso". 

Di che sesso siamo? Maschi o femmine. Quindi uomini o donne. Ecco, oggi si sta sostituendo l'identità sessuale con l'identità di Genere

E che cos'è questa "identità di Genere"? È ciò che una persona "si sente" di essere. Un'identità che non dipende da come nasci

Un'identità fluida, transitoria, che può cambiare nel tempo. Oggi uomo, domani donna, poi chissà... tutti e due, o nessuno dei due.


Lo sapevi che ormai da anni Facebook ha inserito nella sezione dedicata ai dati anagrafici degli utenti decine e decine di diverse identità di GenereUna volta dovevi selezionare Uomo o Donna. Oggi (vai a controllare!) puoi scegliere tra: bigender, pangender, agender, genderqueer, genderfluid, transgender e una marea di altre "identità", tutte senza alcun fondamento scientifico. Pure "sensazioni". 


Ovviamente, ognuno ha il diritto di sentirsi ciò che vuole. Ma il punto è: può imporre a tutti noi la sua sensazione? 


DISFORIA DI GENERE - Alcune persone soffrono un disturbo psichico definito "disforia di genere". Sono nate maschi o femmine, ma sentono effettivamente di appartenere al sesso opposto. Vogliamo chiarire che la nostra campagna non riguarda questi casi. Si tratta di condizioni molto delicate che gli interessati affrontano con appositi percorsi clinici di natura psicoterapetutica. Percorsi che la maggior parte delle volte terminano con l'accettazione della propria reale identità, maschile o femminile, o nella scelta di iniziare a vivere come se fossero dell'altro sesso. Come dicevamo, ognuno ha il diritto di vivere in armonia con se stesso. Ma non può imporre agli altri la sua condizione soggettiva, pretendendo che sia riconosciuta dalla società intera come se fosse una realtà oggettiva.


La nostra campagna - a cui ti chiediamo di aderire firmando questa petizione - si pone invece queste domande: 

    • È giusto insegnare ai più giovani che la vera identità sessuale non è quella biologica, maschile o femminile, ma è quella "di genere"?
    • È giusto insegnare ai più giovani che possono essere "quello che vogliono"? Che si nasce maschi o femmine, ma poi si può scegliere tra una miriade di sfumature sessuali?

L'identità sessuale si può scegliere?

No... e allora, non confondiamo i giovani!

Questa è l'ideologia Gender.


SOSTIENI LA CAMPAGNA: FIRMA LA PETIZIONE

LO SAPEVI CHE IL "GENDER" STA ENTRANDO A VALANGA NELLE SCUOLE?

Come?

Tramite lezioni e attività sull'educazione sessuale, affettiva, sentimentale. O tramite i corsi presentati come "contro l'omofobia", oppure per la "decostruzione degli stereotipi di genere". 

Lezioni gestite quasi sempre da associazioni LGBT (Lesbiche-Gay-Bisessuali-Transessuali). 

Lezioni finanziate dal Governo, dalle Regioni, dai Comuni coi fondi pubblici, cioè con le nostre tasse

Lezioni durante le quali si "insegna" a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, che l'identità sessuale si può scegliere.

Perché non dipende dal nascere maschi o femmine. Dipende dall'identità di Genere, appunto. E l'identità di Genere dipende da quello che "senti" di essere.


UN'ORA DI "AMORE" IN CLASSE?

Proprio in questi giorni è ricominciato l'esame in Parlamento dell'ormai noto Disegno di Legge Gender, che mira a introdurre nelle scuole italiane un'ora settimanale obbligatoria di cosiddetta "educazione sentimentale". 

Educazione sentimentale? A scuola? E tanto per capire, da chi dovrebbero imparare ad avere i "giusti" sentimenti i nostri figli e i nostri nipoti?

Da qualche esponente di un'associazione LGBT o di un collettivo femminista?


ECCO PERCHÈ DENUNCIAMO CON FORZA L'IDEOLOGIA GENDER

E TI CHIEDIAMO DI AIUTARCI A FARLO FIRMANDO LA PETIZIONE


Negli ultimi anni abbiamo denunciato al Ministero dell'Istruzione decine e decine di casi concreti, documentando l'inserimento dell'ideologia Gender in corsi e attività per le scuole di ogni ordine e grado: dagli asili fino ai licei, passando per elementari e medie. 

    • Casi concreti in cui si parlava di "padre" e "madre" come stereotipi da "decostruire", cioè da CANCELLARE.
    • Casi concreti in cui si parlava di come eseguire una "transizione" da uomo a donna o da donna a uomo. 
    • Casi concreti in cui si parlava di come coppie lesbiche o coppie gay potessero rifornirsi di bambini tramite la procreazione artificiale o l'utero in affitto


IL CASO FA'AFAFINE

Vuoi un esempio clamoroso?

Negli scorsi mesi centinaia di bambini dagli 8 ai 16 anni sono stati portati dalle loro scuole a teatro, a vedere uno spettacolo chiamato Fa'afafine.

Di che si tratta? Della storia di un bambino che si sveglia maschio e femmina a giorni alterni, si innamora di un compagno del suo stesso sesso ma non sa se dichiarare il suo amore nei panni di maschio o in quelli di femmina

TI SEMBRA NORMALE?

CitizenGO e Generazione Famiglia hanno avviato una petizione contro questa follia, che in poche settimane ha sfondato quota 100.000 firme. Le abbiamo indirizzate al Ministero dell'Istruzione, che ha preso le distanze dall'iniziativa.

Intanto, però, centinaia di bambini e bambine sono stati confusi da questo spettacolo. 

Dobbiamo assolutamente insistere!


BUS DELLA LIBERTÀ: PER RESTARE LIBERI 




Ecco perché stiamo portando in strada il Bus della Libertà, un grande pullman arancione con l'enorme scritta:


I BAMBINI SONO MASCHI,

LE BAMBINE SONO FEMMINE.

LA NATURA NON SI SCEGLIE,

STOP GENDER NELLE SCUOLE!


Scendiamo in strada per denunciare ancora una volta pubblicamente questa folle opera di lavaggio del cervello di massa.

Scendiamo in strada per ribadire il diritto di priorità educativa dei genitori sui loro figli.


Scendiamo in strada per chiedere al Ministero dell'Istruzione che ogni attività sulla sessualità o sull'affettività che entra nelle scuole sia visionata e autorizzata dai genitori tramite un modulo specifico di consenso informato preventivo.


Firmando la petizione riceverai automaticamente via mail il calendario con le tappe e le date del tour. Se puoi, passa a trovarci! Inoltre, firmando la petizione, riceverai via mail gli aggiornamenti in tempo reale sull'andamento della campagna!


SEI DEI NOSTRI?

ALLORA SOSTIENI LA CAMPAGNA

E... FIRMA LA PETIZIONE!


DOPO AVER FIRMATO CONDIVIDI LA PETIZIONE

SU FACEBOOK, TWITTER E WHATSAPP


GRAZIE!

0100.000
  52.072
 
52.072 firmato. Raggiungiamo 100.000!

Completa la tua firma

Firma subito questa petizione!

 
Please enter your email
Please enter your first name
Please enter your last name
Please enter your country
Please enter your zip code
Per firmare seleziona una voce:
We process your information in accordance with our Privacy Policy and Terms of Service

Basta confondere i giovani! Io sto col #BusdellaLiberta

Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica

Pietro Grasso, Presidente del Senato della Repubblica

Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati

Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio dei Ministri


Con la presente intendo affermare il mio pieno sostegno alla campagna del Bus della Libertà promossa da CitizenGO Italia e da Generazione Famiglia contro il dilagare dell'ideologia Gender nella società italiana.

Si moltiplicano, infatti, i messaggi politici, culturali, mediatici, e soprattutto scolastici fondati sull'ideologia Gender: sull'idea - del tutto infondata - che l'identità sessuale umana sia fluida e non sia radicata nel nascere maschi o femmine. Questo bombardamento ideologico sta confondendo un'intera generazione di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, sempre più confusi sulla loro reale identità, e sempre più in difficoltà nello stabilire relazioni affettive mature e stabili.

Le associazioni LGBT portano nelle scuole il nucleo di questa ideologia, e ciò è assolutamente intollerabile.

Chiedo che le istituzioni democratiche rispondano a questa "colonizzazione ideologica", che sta mettendo in pericolo il diritto di priorità educativa della famiglia sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dalla Costituzione italiana.

Chiedo, in particolare, urgenti misure per garantire il CONSENSO INFORMATO PREVENTIVO della famiglia su qualsiasi attività sia svolta nelle scuole sui temi delicati della sessualità, dell'affettività e di tutte le tematiche inerenti le "questioni di genere".

[Il tuo nome]

Basta confondere i giovani! Io sto col #BusdellaLiberta

Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica

Pietro Grasso, Presidente del Senato della Repubblica

Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati

Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio dei Ministri


Con la presente intendo affermare il mio pieno sostegno alla campagna del Bus della Libertà promossa da CitizenGO Italia e da Generazione Famiglia contro il dilagare dell'ideologia Gender nella società italiana.

Si moltiplicano, infatti, i messaggi politici, culturali, mediatici, e soprattutto scolastici fondati sull'ideologia Gender: sull'idea - del tutto infondata - che l'identità sessuale umana sia fluida e non sia radicata nel nascere maschi o femmine. Questo bombardamento ideologico sta confondendo un'intera generazione di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, sempre più confusi sulla loro reale identità, e sempre più in difficoltà nello stabilire relazioni affettive mature e stabili.

Le associazioni LGBT portano nelle scuole il nucleo di questa ideologia, e ciò è assolutamente intollerabile.

Chiedo che le istituzioni democratiche rispondano a questa "colonizzazione ideologica", che sta mettendo in pericolo il diritto di priorità educativa della famiglia sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dalla Costituzione italiana.

Chiedo, in particolare, urgenti misure per garantire il CONSENSO INFORMATO PREVENTIVO della famiglia su qualsiasi attività sia svolta nelle scuole sui temi delicati della sessualità, dell'affettività e di tutte le tematiche inerenti le "questioni di genere".

[Il tuo nome]