PER ASIA BIBI E TUTTI I MARTIRI CONTEMPORANEI
Serve un Ambasciatore Europeo per la Libertà Religiosa nel mondo
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Serve un Ambasciatore Europeo per la Libertà Religiosa nel mondo
+ + + AGGIORNAMENTO + + +
15 gennaio 2019: con 576 voti a favore, 46 contrari e 73 astenuti, il Parlamento Europeo ha approvato la Risoluzione per il mandato di un Inviato Speciale dell'Unione Europea per la Libertà religiosa e di credo nel mondo. CitizenGO ha raccolto in due settimane circa 50.000 firme da tutta Europa a sostegno di questa iniziativa, consegnandole al Presidente Tajani, e sollecitato personalmente decine di membri parlamentari di tutti gli schieramenti politici, tra cui l'On. Manfred Weber, candidato presidente del PPE alla prossima Commissione Europea, che si è assunto l'impegno di fare della promozione della Libertà dei Cristiani nel mondo un punto fondamentale della sua campagna e del suo mandato. In tutto ciò, il pensiero resta ad Asia Bibi, che ci dà coraggio per andare avanti.
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La situazione dei Cristiani e delle altre minoranze religiose perseguitate nel mondo peggiora di anno in anno.
Secondo l'ultimo rapporto di Aiuto alla Chiesa che Soffre (2018) sono 200 milioni i Cristiani che soffrono attualmente forme violente e brutali di persecuzione, e ben 350 milioni quelli oggetto di altre e varie forme di discriminazione sociale, civile ed economica. Dati confermati anche dalla Onlus Porte Aperte nel suo report del 2017.
Che cosa sta facendo l''Unione Europea - così impegnata ed esposta per la causa di tante altre 'minoranze' più politicamente corrette dei Cristiani perseguitati?
Nel 2016 il Parlamento Europeo ha riconosciuto ufficialmente il genocidio dei Cristiani, degli Yazidi e di altre minoranze religiose compiuto dai fondamentalisti islamici dell'ISIS in Medio Oriente. All'epoca, il Parlamento chiese anche la creazione di un Rappresentante Speciale per la Libertà religiosa e di credo nel mondo per prevenire il ripetersi di tragedie simili.
Questa richiesta è stata realizzata solo a metà: è stato incaricato un Consulente speciale della Commissione Europea per la Cooperazione e lo Sviluppo Internazionale, ma il suo mandato operativo è solo temporaneo, privo di una missione generale sul tema e privo di propri mezzi finanziari per promuovere la causa della Libertà religiosa nel mondo.
L'Unione Europea quindi attualmente non ha un rappresentante istituzionale che possa parlare e agire concretamente per difendere i diritti dei Cristiani perseguitati nel mondo, come ad esempio nella drammatica vicenda di Asia Bibi in Pakistan. Questo non è accettabile.
Il prossimo 15 gennaio il Parlamento Europeo è chiamato a votare il rapporto sul mandato dell'Inviato Speciale per la Libertà religiosa nel mondo: chiediamo che in quella occasione si chieda ufficialmente la trasformazione di una figura incerta e temporanea in un vero e proprio Ambasciatore Europeo permamente per la Promozione della Libertà Religiosa nel mondo.
Una nuova istituzione europea con un proprio mandato generale e specifico, integrato con la politica estera e internazionale dell'UE, dotato di un prorpio ufficio e di proprie risorse economiche.
A maggio si voterà per il rinnovo del Parlamento Europeo -- e tutti noi valuteremo con attenzione chi ha lavorato per la causa della Libertà religiosa nel mondo e chi no.