Petizione indirizzata a Michael Higgins - Presidente dell'Irlanda
Arrestato a causa della sua fede cristiana - Libertà per Enoch Burke!
Arrestato a causa della sua fede cristiana - Libertà per Enoch Burke!
Il totalitarismo LGBTQ sta mietendo sempre più vittime...
Enoch Burke, un insegnante cristiano irlandese, è stato ARRESTATO per essersi rifiutato di rivolgersi ad uno studente transgender con il pronome neutro.
L'indottrinamento gender sta prendendo sempre più piede nelle scuole inglesi, causando danni incalcolabili tra i più giovani. Leggi simili al DDL Zan, presenti nell’ordinamento giuridico Britannico, impediscono a chiunque di poter difendere i ragazzi dalle menzogne e dai pericoli dell’ideologia LGBTQ. Chi si azzarda ad alzare la voce contro l’imposizione totalitaria arcobaleno, ne paga le conseguenze…
Ma l’amore di Burke per i suoi studenti e per la sua fede non gli ha permesso di rimanere in silenzio.
Nonostante gli avessero imposto di rivolgersi allo studente transgender con un pronome “neutro”, Burke si è rifiutato, affermando che “Il transgenderismo è contrario al mio credo cristiano. È contrario alle scritture, è contrario all'etica della Chiesa d'Irlanda e della mia scuola” (oltetutto, contrario alla scienza e ai suoi principi).
In risposta, è stato sospeso in attesa dell'esito di un incontro disciplinare. Ma poiché si è rifiutato di accettare l'ingiusta punizione, alla fine è stato ARRESTATO nella sua stessa scuola e di fronte ai suoi studenti, per poi essere incarcerato per oltraggio alla corte.
sono tantissimi i casi simili a quello di Burke nel mondo. Solo per citarne alcuni:
- Un paio di mesi fa, nel Regno Unito, Maureen Martin - una donna cristiana di 56 anni - è stata licenziata dal suo lavoro per aver espresso un'opinione basata sulle sue convinzioni religiose.
- L'anno scorso, la parlamentare finlandese Päivi Räsänen ha rischiato il carcere per aver pubblicato un versetto della Bibbia sul suo account personale di Twitter.
- In Italia, l'ex senatore Simone Pillon (prima della sua candidatura al Senato) è stato querelato e portato in giudizio da attivisti LGBTQ per aver denunciato e definito "pornografici" alcuni volantini illegalmente distribuiti in una scuola che fornivano informazioni su "come aumentare il piacere sessuale durante i rapporti omosessuali".
- Anche una delle nostre attiviste di CitizenGO, la nostra cara amica Caroline Farrow, è stata trascinata davanti all'Alta Corte e sottoposta a un'ingiunzione temporanea per il reato di "misgendering" (rivolgersi ad un transgender con il proprio pronome biologico e non con quello percepito), ritenuto una potenziale molestia.
Questi sono solo alcuni casi. Ne esistono molti di più. Tutti loro sono vittime di una società che proibisce ai cristiani e alle persone di buon senso di poter esprimere le loro opinioni, ma anche solo giudizzi concreti, nel caso in cui le loro convizioni o opinioni siano contrarie al mainstream ideologico LGBT, transgender e della sinistra radicale.
Ora la famiglia di Enoch è pronta a chiedere giustizia. E ci saranno molti altri attacchi contro di loro, soprattutto da parte dei media che stanno già cercando di etichettarli come una sorta di pazzi, fanatici religiosi che stanno solo creando problemi.
Tutto questo accade mentre il Ministro della Giustizia irlandese, Helen McEntee, sta preparando un disegno di legge aggiornato sui "discorsi d'odio" da portare in legislatura, "per rendere più facile l'esercizio dell'azione penale e la condanna per i crimini motivati dall'odio", ovvero, per incriminare tutti coloro che non si piegano al diktat LGBTQ.
Se non ci battiamo per la libertà di Enoch, l'ideologia transgender continuerà a disumanizzare la società e a minacciare e far arrestare i cristiani e le persone di buon senso in Irlanda e nel resto del mondo. Abbiamo già visto che la minaccia non è solo fuori dall'Italia: il caso del DDL Zan (che grazie al cielo siamo riusciti a respingere) dimostra che non siamo immuni e che quello che succede fuori dai nostri confini può diventare un problema anche per noi.
Il caso di Enoch Burke è un altro attacco alla libertà di religione, di parola e di coscienza.
Non possiamo permettere che questo continui. Dobbiamo dire al governo irlandese che difendere le proprie convinzioni non dovrebbe essere un crimine in una società libera.
Firmate la nostra petizione per chiedere che Enoch Burke sia rilasciato dal carcere e possa tornare a lavorare. Una volta firmato, condividi questa petizione.