Oltraggiare i morti e le cose più sacre non libertà. Charlie Hebdo abbia la dignità di finirla
Vergognatevi! I morti si rispettano
Vergognatevi! I morti si rispettano
I disegnatori di Charlie Hebdo, probabilmente, non si rendono più conto di cosa sono diventati. Sfrontati e arroganti calpestano qualunque cosa, fregandosene di Dio, delle religioni (di questo hanno dato innumerevoli prove giá in passato), e ora anche delle persone vive o morte.
Il fatto è ormai noto. La nota, spregiudicatissima, rivista ha dato ancora prova di inaudita inciviltà. Sul suo numero 31, nell’ultima pagina, ha pubblicato una vignetta oltraggiosissima. “Sisma all’italiana”, titola la scena, in cui compaiono due persone insanguinate, l’una descritta con le parole “penne al sugo” e l’altra come “penne gratinate”. La serie è poi completata dal disegno di un cumulo di macerie da cui si protendono braccia e gambe, sopra cui campeggia, senza pudore, la parola “lasagne”.
Giá in passato la rivista si era caratterizzata per vignette a dir poco oscene, soprattutto nei riguardi della religione cattolica: orge con vescovi e Persone della Trinitá, Papi che invece della comunione benedicono preservativi, insulti ai Santi. Per non parlare di vignette umilianti per le persone con sindrome di Down e altre porcherie.
E adesso i cadaveri dei terremotati descritti come "lasagne".
Dopo insulti, indignazione montante di siti, ambasciate e di centinaia di cittadini che hanno postato su Facebook e altri social la loro giusta e dolorosa indignazione, la redazione quasi sconcertata per l'inaspettata reazione (questo la dice lunga su che tipi siano questi signori), se ne esce con una trovata peggiore della prima: una seconda vignetta in cui è raffigurata una donna massacrata e schiacciata dalle macerie che dice “Italiani, non è Charlie Hebdo che ha costruito le vostre case, è la mafia!”.
Libertà di stampa può forse voler dire di mancare di rispetto per dei morti, di oltraggiarli? Può forse volere dire sputare sulle cose più care, le cose più sacre?
Dobbiamo scrivere alla redazione di Charlie Hebdo, perché capiscano che non si può sputare sulla dignità delle persone, sulle sciagure che colpiscono l’umanità, sulla vita, sulle cose più sacre.
La libertà di stampa non può essere sfruttata per una cosa odiosa e meschina. Non può essere un segno di inconcepibile inciviltà. Utilizzare la libertà per disprezzare il dolore e la dignità delle persone significa calpestare la libertà stessa. La Libertà non è oltraggio e inciviltà. Firma anche tu questa petizione per dire a costoro “Vergognatevi!”.